A BREVE DIVENTEREMO TUTTI CYBORG?

Uno dei versetti più citati della Bibbia è quello dell’Apocalisse 13:16-18:

“Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei”.

Che cosa descrive in sostanza? Che nessuno potrà comprare o vendere senza un marchio posto sulla mano destra o sulla fronte con il nome della bestia o il numero 666 che lo identifica.

Il 2 marzo 1999 è rilasciata una patente all’invenzione di un sistema: Metodo di verifica d’identità nelle transazioni finanziarie ossia il CHIP sotto pelle.

Di cosa si tratta? Di un mini congegno elettronico che misura 7 mm di lunghezza e 0.7 mm di larghezza in grado di contenere 250.000 dati, sia in entrata sia in uscita, letti con uno scanner, dotato di una batteria ricaricabile al litio, che avviene automaticamente con le fluttuazioni della temperatura. A tale scopo s’identifica la fronte umana o il dorso della mano destra come punti più adeguati da utilizzare per l’impianto nel sottocute , aree in cui si ha la massima captazione della variazione termica.

Quali sarebbero i vantaggi di questa procedura che si esegue con una semplice iniezione sottocute e dal costo di 140 euro? La possibilità di avere un badge incorporato che permette di sostituire le chiavi, di aprire e chiudere le porte, di pagare senza l’utilizzo delle carte di credito, di accedere al pc, a cure sanitarie, di essere riconosciuto senza uso di documenti.

Già diffusa negli Usa, dove la Three Market Square, del Wisconsin, fu la prima impresa a proporre l’inserimento volontario nelle mani dei dipendenti, trasformandoli in lavoratori- cyborg. Ultimamente sta trovando credito anche in Europa.

In Belgio la Newfusion, un’azienda di Marketin aziendale, ha fatto impiantare ad alcuni dipendenti il microchip al posto del badge.

Solo in Svezia sono state più di 4000 le richieste per l’impianto di dispositivi contactless al punto che le industrie del settore, come la BioHax Internetional, non sono state in grado di far fronte alle domande.

Si stima che sarebbero circa 30-50 mila le persone dotate di questo dispositivo a livello mondiale.

La sera di Santo Stefano, il Tg delle ore 20 ha messo in onda un servizio dedicato al microchip sottocutaneo, oggetto di successive polemiche.

Secondo i complottisti, infatti, questa procedura sarebbe un passo in avanti per il controllo mentale della popolazione.

Il microchip ha trovato impiego anche nell’ambito medico per il controllo del peso. Il dispositivo sarebbe, infatti,  in grado di placare gli attacchi di fame nel soggetto obeso.

In questo caso non è richiesto l’uso delle batterie perché la carica si determina per mezzo degli impulsi elettrici che derivano dai movimenti di digestione dello stomaco.

Questo futuro di cyborg descritto e immaginato in tanti film cult degli anni 80/90 (Terminator, Matrix, Blade Runner…) sembra essere molto più reale e vicino di quanto ognuno di noi avrebbe mai immaginato.

Che ne sarà di noi?

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