Genitori, educatori, sociologi, psicoterapeuti, giornalisti, personaggi dello spettacolo, sindaci, politici CAMBIAMO EBBASTA.
Smettiamo noi genitori di proporci come amici dei nostri figli, di voler essere progressisti a tutti costi, dove essere al passo con i tempi significa consentire ai propri figli di dettare le regole in ambito familiare e non insegnare quei principi etici indispensabili, oramai considerati obsoleti e prerogativa di persone bigotte, perché impongono un modello comportamentale che è stretto anche ai genitori stessi.
Smettiamo di ignorare i cambiamenti che si sono verificati nei Millennials, continuando a proporre metodi d’insegnamento scolastico che non fanno breccia nella loro mente e nel loro cuore, perché non sono in grado di parlare con la loro lingua, completamente diversa da quella che si utilizzava prima dell’avvento del web.
Finiamola di pensare che non sia fondamentale da parte del docente avere un comportamento che non si contraddica con quanto richiesto agli studenti e facciamo in modo che gli atti di bullismo non passino inosservati, come purtroppo molto spesso avviene e che si dia di nuovo spazio all’educazione civica.
Smettiamo di organizzare convegni dove ci si preoccupa d’insegnare il ruolo di genitore e preoccupiamoci, invece, di contrastare i modelli deviati continuamente proposti ai giovani da questa società malata.
Contrastiamo la divulgazione degli idoli musicali dei nostri ragazzini, spesso Rapper italiani, che cantano storie di droga, violenza, autolesionismo, sesso. Cantanti che utilizzano messaggi occulti sia nella musica sia nella costruzione del personaggio, unicamente a scopi commerciali, diventando comunque un valido strumento di diffusione del satanismo tra i giovani; attraverso i dischi, infatti, è possibile raggiungere il cuore di milioni di ragazzi che emulano i loro idoli, facendo propri i messaggi contenuti nelle canzoni sia nello stile di vita sia nell’abbigliamento.
Il dio denaro supera ogni regola morale e pertanto non ci si può meravigliare che certi personaggi abbiano uno spazio importante in ambito televisivo, che le discoteche prediligano questi cantanti rispetto ad altri artisti musicalmente più talentuosi, che s’ignorino le misure di controllo in un concerto, di fronte a una massa di giovani pulsante, vogliosa di ascoltare il propulsore di messaggi deviati del momento.
Un problema che è sempre esistito ma tacitamente tollerato. Discoteche stracolme, in cui dai racconti dei ragazzi circolano non solo spray urticanti.
Ieri al concerto di Sfera Ebbasta ci sono state sei vittime che si vanno ad aggiungere alle morti per suicidio (che basandoci sui dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Italia è la seconda causa di morte negli under 20) o per giochi autolesionisti finiti male.
Per finire, riportiamo l’educazione al primo posto, la cultura e tutto ciò che è un inno alla vita e all’amore e non riempiamo la televisione di reality o di trasmissioni dai contenuti di basso livello.
Se non corriamo velocemente ai ripari, ci ritroveremo tra non molto una generazione che penserà sotto effetto di sostanze stupefacenti e comunicherà così: “Sai che mi piace l’erba coi cristalli e le bevande colorate, mettere i diamanti sui bracciali e le collane, dire e fare proprio tutto quello che mi pare …. rolla una bomba e dopo dormi che si è fatto tardi, io sono tranquillo, easy, penso al business non perdo tempo ad infamare frate penso per me”.