
Alla fine degli anni ’80 in America scoppiò il caso Franklin di presunta pedofilia da parte di persone di spicco e di politici famosi.
In quell’epoca, le più gravi accuse furono fatte contro Lawrence E.King, Direttore della Franklin Community Federal Credit Union di Omaha, leader del progetto Repubblicano di aiuti alla comunità nera tramite la “Credit Union” e il “National Black Repubblican Council”, relative a rapimenti di bambini da utilizzare nella produzione di snuff-film ( film con morti in diretta) e party-pedofili.
Esistono molti articoli a riguardo, ma un video in particolare ha catturato la mia attenzione, in cui oltre a diverse testimonianze sugli abusi riportati ai bambini rapiti, vi è anche l’intervista dei genitori di Johnny Gosh, scomparso misteriosamente all’età di 12-13 anni che, secondo la loro testimonianza, sarebbe finito in questa rete di pedofili.

Paul Bonacci, un adolescente che insieme a decine di altre vittime di Omaha, fu rapito dal famoso orfanotrofio cattolico di Boys Town del Nebraska e portato nella vicina base aerea di Offutt di Omaha per la programmazione Monarch, ricorda nella sua testimonianza di aver contribuito al suo rapimento, a West Des Moines, Iowa. Fu costretto ad attirare il ragazzo nel veicolo di fuga per diventare l’ennesima vittima del Progetto Monarch (MK).

Nell’intervista presente nel video una psichiatra, che ha avuto in cura molti bambini collegati con questo scandalo, racconta di come dietro ci fosse una rete satanica, in cui alcuni entravano anche per mano delle proprie madri.

Dai suoi racconti, i bambini adescati venivano preparati all’omicidio di altri coetanei attraverso un addestramento sui gatti, che dovevano essere smembrati. Nella loro mente infantile l’atto veniva compiuto per compiacere ed emulare gli adulti, risultato di un sottile e sofisticato lavaggio del cervello, avvenuto soprattutto tramite la programmazione Monarch, a cui fu sottoposto anche lo stesso Bonacci. Un caso particolare che lo vede coinvolto, avvenne nel 1984, nel Bohemian Grovie, dove racconta che fu costretto, sotto minaccia armata, a partecipare ad uno snuff-film, in cui ci fu uno stupro infantile e un omicidio di un ragazzo.
Il Progetto Monarch
Denominato inizialmente “Project Bluebird” (“Progetto Sialia”) e successivamente “Project Artichoke” (“Progetto carciofo”), fu infine chiamato “MKUltra” (“Progetto mind kontrolle ultra”).

Nell’autunno del 1947, fu avviato dalla CIA e dal National Security Council il primo di una serie di programmi segreti di controllo mentale, il Progetto CHATTER, in risposta ai successi sovietici con l’uso di “droghe della verità”.
La loro ricerca comprendeva esperimenti di laboratorio su soggetti sia animali che umani. Il progetto era orientato all’identificazione di agenti sia sintetici che naturali efficaci durante l’interrogatorio, come l’anabasina (un alcaloide), scopolamina e mescalina.
Il programma si concluse nel 1953, presumibilmente a causa di progressi limitati e del successo di altri progetti.
La CIA decise di espandere i propri sforzi con l’avvento del Progetto BLUEBIRD, approvato dal direttore Allen Dulles nel 1950, i cui obiettivi erano:
- Perfezionare una tecnica di condizionamento personale per impedire l’estrazione di informazioni dai soggetti, con mezzi conosciuti
- Valutare la possibilità di controllo di un individuo mediante l’applicazione di tecniche di interrogatorio speciali
- Indagare il miglioramento della memoria
- Istituire dei mezzi di difesa per prevenire il controllo ostile del personale dell’Agenzia.
Nell’agosto del 1951, il progetto BLUEBIRD fu rinominato Project ARTICHOKE, portato a termine nel 1956. Tre anni prima della sua sospensione, nacque il Project MKULTRA o MK-ULTRA (13 aprile 1953).
Un gran numero di medici tedeschi, simpatizzanti della cultura nazional socialista, diventarono i principali protagonisti per lo sviluppo di questo progetto .
Gli strumenti impiegati per controllare il comportamento umano durante l’MK-ULTRA, includevano le radiazioni, l’elettroshock, la psicologia, la psichiatria, la sociologia, l’antropologia, la grafologia, l’uso di sostanze stupefacenti, di LSD e dispositivi paramilitari e furono utilizzati per molestare, discreditare o con scopi invalidanti.
Tra i 149 sotto progetti ci fu il Progetto MONARCH, ufficialmente iniziato dall’esercito degli Stati Uniti nei primi anni ’60, ancora classificato come TOP SECRET per “sicurezza nazionale”.
Il nome del Monarch non è legato alla nobiltà reale, ma si riferisce alla farfalla Monarch, in riferimento al fatto che nel momento in cui una persona sta subendo i traumi determinati dall’elettroshock, avverte una sensazione di leggera vertigine che ricorda il fluttuare nell’aria della farfalla.

Esiste anche una rappresentazione simbolica relativa alla trasformazione o metamorfosi di questo insetto: da un bruco in un bozzolo (dormienza, inattività), ad una farfalla (nuova creazione).
Di cosa si tratta? È una forma di dissociazione strutturata al fine di creare nella mente del soggetto personalità multiple all’interno di un quadro sistematico. L’idea è di indurre in modo brutale e sistematico un trauma così estremo e grave sui bambini, dall’età di un anno e mezzo (perché negli adulti non è altrettanto efficace), al fine di indurre la personalità a dissociarsi dalla realtà.
In tal modo si crea una personalità centrale e una secondaria o alternativa nella psiche dello schiavo, che viene quindi programmata e attivata a piacimento dai gesti del gestore, che la innesca attraverso parole in codice.
La personalità centrale diventa quindi inconsapevole delle sue azioni indotte e per tale motivo in grado di superare i test dei rivelatori di bugie.
Questa frammentazione è un meccanismo di difesa della vittima del controllo mentale, che deve dividere in compartimenti il trauma, per poter funzionare quotidianamente, in quanto la tortura e l’abuso sessuale diventano altrimenti troppo difficili da gestire per la mente umana.
La dissociazione e lo stato di inconsapevolezza di altre personalità alterate beneficia e protegge, inoltre, i maltrattatori dall’esposizione.
L’individuo si comporta come un computer che risponde a un programma informatico, il quale lo spinge a compiere determinate azioni mediante l’attivazione (trigger) per mezzo di un codice d’accesso ben preciso o un comando.
La vittima è definito “schiavo” da parte di un gestore/programmatore, definito “master” o “Dio”.
Sono per lo più persone di sesso femminile ad essere coinvolte, in quanto le donne tollerano meglio il dolore e si dissociano più facilmente degli uomini; il tal modo si crea una netta separazione tra la personalità apparente, buona, e una personalità oscura, che convivono nella stessa persona e si manifestano dietro controllo esterno.
Il processo di dissociazione inizia dal momento della nascita fino a circa sei anni ed è principalmente ottenuto attraverso l’uso di elettroshock (ECT).
Il condizionamento della mente della vittima è rafforzato mediante l’ipnosi, le inversioni di piacere-dolore, privazione di cibo, acqua, sonno e privazione sensoriale, insieme a vari farmaci che modificano alcune funzioni cerebrali.
Robert Daniel Steele nel suo libro Pedophila & Empire: Satan, Sodomy & The Deep State, descrive tre scenari di tortura standar che sono sistematicamente utilizzati per creare personalità multiple, oltre alle modalità più comuni (la privazione del cibo e acqua o l’ esser messi in isolamento al buio per molte ore o giorni):
- Essere letteralmente bloccati in un piccolo spazio, fossa o gabbia con ragni e serpenti (creature che producono universalmente fobie)
- Costretti a uccidere, tagliare e mangiare altri bambini
- Immersione forzata nelle feci, nelle urine e nel sangue. Questi e molti altri traumi orribili all’età di 4 o 5 anni sono ripetutamente effettuati su innocenti per indurre lo stato dissociativo.

Nel suo libro descrive in maniera drammatica che se le giovani vittime non diventano abbastanza amnesiche da bloccare e seppellire sufficientemente il loro dolore e la sofferenza, sono eliminate silenziosamente come scarti di sistema inutilizzabili e altamente sacrificabili. In particolare, coloro che sono sopravvissuti al loro scopo o che riguadagnano ricordi perduti e per questo vogliono denunciare l’operazione criminale, sono regolarmente uccisi o si sono suicidati in quanto i programmatori spesso inseriscono in modo subliminale segnali di suicidio e comandi, affinché i materiali di consumo si autodistruggano.

Esistono diversi livelli di programmazione Monarch.
ALPHA. Programmazione “generale”. Si caratterizza per un incremento della forza fisica e visiva.
BETA. Programmazione “sessuale”. Elimina tutti i condizionamenti morali e stimola l’istinto sessuale privo di inibizioni.
DELTA. Programmazione “killer”. Sviluppato inizialmente per l’addestramento degli agenti speciali o soldati d’élite (cioè Delta Force, Primo Battaglione Terra, il Mossad, ecc). I soggetti sono privi di paura e molto sistematici nello svolgimento delle loro assegnazioni.
Autodistruzione o istruzioni suicidio sono contemplati.
THETA. Programmazione “psichica”. I Bloodliners (quelli provenienti da famiglie multi-generazionale sataniche) mostrano una maggiore propensione alle capacità telepatiche rispetto ai non-bloodliners. Sono introdotti impianti cerebrali, i laser ad energia diretta utilizzando l’elettromagnetismo. Questi meccanismi sono impiegati in congiunzione con i computer altamente avanzati e sofisticati sistemi di controllo satellitare.
OMEGA. Programmazione di “autodistruzione”, nota anche come “codice verde”. I comportamenti includono tendenze suicide e / o auto-mutilazione. Questo programma è di solito attivato quando la vittima inizia un protocollo terapeutico o un interrogatorio e quando la sua memoria è in fase di recupero.
GAMMA. Programmazione “inganno”. Ha lo scopo di suscitare disinformazione e depistaggio.
Il progetto Monarch è un processo di manipolazione mentale impiegato nel loro mondo luciferino. I membri degli Illuminati sono cablati, condizionati e sottoposti a lavaggio del cervello per credere di essere così superiori alle masse umane del genere quotidiano, che la loro razza pura li distingue infinitamente dal resto di noi terrestri.
Il loro lavaggio del cervello sostiene il relativismo culturale e la soggettività amorale, come una licenza a largo raggio che consente la filosofia del “tutto va bene”, che “i fini giustificano sempre i mezzi” nell’ascesa allo status divino. Nell’ottica di ritenersi una super razza speciale, è impresso fin dall’inizio il disprezzo per la vita umana media e in realtà di tutte le forme di vita. I membri della rete satanica degli Illuminati sono, tuttavia, nella vita sociale generalmente visti e lodati come “pilastri” della comunità, leader sia civili che religiosi, professionisti di successo in diritto, medicina e istruzione, e e così via. Sono, quindi, fornite copertine convincenti e altamente ingannevoli come lo stesso Lucifero. E mentre tanti possono apparire come cittadini indiscreti, timorati di Dio, con un forte codice morale, all’interno del loro oscuro mondo satanico segreto, essi considerano il resto dell’umanità come oggetti subumani, ampiamente inferiori da sfruttare a fondo, denigrati, torturati e uccisi, come semplici fonti per il loro consumo di cibo e intrattenimento sadico.
Robert Daniel Steele elenca un certo numero di sospette vittime di schiavi MK Ultra / Monarch (principalmente attori e musicisti), molti dei quali soffrono di Disturbo dell’identità dissociativa indotto dal programma: l’icona del sesso Marilyn Monroe, un’altra dea bionda del sesso, ex membro della Chiesa di Satana, Jane Mansfield, Bill Cosby, Kurt Cobain, Michael Jackson, LaToya Jackson, Britney Spears, Whitney Houston, Mariah Carey, Beyoncé Knowles, Rihanna, Taylor Swift, Katy Perry, Lady Gaga, Justin Bieber, Amanda Bynes.
Una risposta a “Il caso Franklin e il Progetto Monarch”