IL FASCINO DISCRETO DELL’ASTROLOGIA

Manca poco più di un mese alla fine dell’anno, periodo in cui tra gli ospiti televisivi non mancheranno gli astrologi, con le loro previsioni per il nuovo anno.

L’astrologia è un riferimento quotidiano per milioni di persone, grazie anche all’enorme diffusione che gli oroscopi hanno in qualsiasi rivista online, cartacea ed anche in trasmissioni televisive. Tutto ciò contribuisce a creare un background in grado di influenzare le persone più fragili o in situazioni di difficoltà, specie in periodi come questi, in cui la crisi ha messo in ginocchio molta gente.

Il CICAP, comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale, è una fondazione che si occupa di verificare la veridicità delle affermazioni raccolte dai vari astrologi e veggenti. Il risultato è che “Ancora una volta, la nostra verifica dimostra quanto poco affidabili siano astrologi e oroscopi» termina Massimo Polidoro, cofondatore e Segretario Nazionale del CICAP. «Eppure, non dubitiamo che giornali e TV continueranno a regalare loro spazio e pubblicità, perché l’astrologia è pur sempre un gioco divertente che piace a tanti”.

Si stima che In Italia siano oltre 155.000 gli operatori dell’occulto, astrologi compresi, e che i consulti giornalieri siano all’incirca trentamila; un business che nel 2016 ha raggiunto gli otto miliardi di euro.

Statistiche attendibili affermano che la metà degli italiani consulta l’oroscopo e di questi il 30% ci crede. Del resto i quotidiani, la radio, la televisione e internet ci mettono del loro, grazie al bombardamento di previsioni  astrologiche, soprattutto nei primi giorni dell’anno, complici della vendita d’ingannevoli chimere: è il caso dell’ospite fisso televisivo  Paolo Fox o  Branko.

Quando nel 2017 la Rai ha deciso di non trasmettere il consueto appuntamento con l’oroscopo di Paolo Fox, per dedicare lo spazio all’attentato terroristico avvenuto a Istanbul, c’è stata la rivolta dei telespettatori. La pagina Facebook di “Mezzogiorno in famiglia” è stata inondata di critiche “La stragrande maggioranza di noi aspettava Paolo Astri di Paolo Fox, la guardiamo per lui” .

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