L’ANTIRAZZISMO DI FACCIATA

Michel Onfray, intellettuale di sinistra, filosofo e saggista francese, nel suo saggio “Teoria della dittatura” descrive come si può sviluppare una  dittatura.

PER MICHEL ONFRAY STIAMO GIA'PERDENDO LA LIBERTA' E NON CE NE RENDIAMO  CONTO. INFATTI… – The Milaner

Basandosi sull’analisi di due opere di George Orwell, “1984” e “La fattoria degli animali”, l’autore li utilizza come strumenti per descrivere le sette «fasi» o «comandamenti» necessari  a far sì che una dittatura si realizzi in modo concreto:

  1. distruggere la libertà
  2. impoverire la lingua;
  3. abolire la verità;
  4. sopprimere la storia;
  5. negare la natura;
  6. propagare l’odio;
  7. aspirare all’Impero.

La sua descrizione ricorda ciò che sta avvenendo nei giorni nostri, senza che noi ce ne rendiamo conto:

  • La stretta sorveglianza,
  • La denuncia dei crimini di pensiero
  • L’imposizione dell’opinione pubblica
  • L’eliminazione  dei classici, la “cancel culture”, attraverso l’abbattimento di statue, di censura dei libri o di strade rinominate.
Statua decapitata di Cristoforo Colombo
  •  L’imposizione di una lingua nuova che tenga conto del politicamente corretto, con conseguente divieto di determinate parole e l’impoverimento della lingua grazie anche alla collaborazione di programmi televisivi  livellati verso il basso.
  • La sostituzione dell’antirazzismo concreto con uno di facciata, basato su atti ipocriti che hanno come unico scopo quello di dimostrare un’appartenenza al pensiero dominante.
Gli scacchi "razzisti" e la censura su YouTube | Il Primato Nazionale
“Il bianco attacca il nero” e il canale YouTube, Agadmator Chess Channel, dedicato al mondo degli scacchi e seguito dagli scacchisti di tutto il mondo, viene bloccato per presunti contenuti razzisti, in quanto l’uso di termini gergali legati al gioco sono stati scambiati per espressioni discriminatorie da parte dell’intelligenza artificiale.
È razzista chiamare moretto un dolce al cioccolato? Sì, per i supermercati della Migros, nota catena svizzera, che hanno stabilito di ritirare dagli scaffali la golosità prodotta dal 1946 dalla Dubler.
Disney mette il bollino «razzista» a Dumbo, Peter Pan e altri classici -  Corriere.it
Peter Pan, il ragazzino che non vuole crescere mai, compie l’errore imperdonabile di chiamare i nativi americani con l’epiteto di «pellerossa»
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Il pianista siamese Shun Gon è stato raffigurato in modo ridicolo, forzando con una versione “caricaturale” i tratti tipici dei popoli asiatici, come denti spioventi e occhi a mandorla. Quando canta, è sgrammaticato e suona il pianoforte con le bacchette e non con le mani
Dumbo su Disney+
Disney censura Dumbo:
Il verso incriminato della canzone che offenderebbe le persone di colore recita «E quando poi veniamo pagati, buttiamo via tutti i nostri sogni».
  • La sostituzione delle leggi della natura con quelle culturali, per le quali  il sesso perde la sua connotazione biologica ma subisce l’influenza ambientale, la procreazione  non è più prerogativa materna e il neonato diventa oggetto di compra-vendita grazie all’utero in affitto.
PERCHE' SONO CONTRO LA MATERNITA' SURROGATA - Ferraraitalia.it - Quotidiano  di Ferrara - l'informazione verticale
Il costo totale della maternità surrogata in Italia oscilla tra i 50.000 € e i 200.000 € o più a seconda del paese di destinazione che si scelga per il procedimento di maternità surrogata.
  • La censura assume un valore relativo, con criteri dettati dal politically correct e dai social, che mettono in castigo ogni giorno chi cerca di alzare la testa e di sviluppare un pensiero critico, non necessariamente corretto, ma che dovrebbe essere oggetto di dibattito e di crescita culturale e non eliminato con un click. Ogni tentativo di difendere una cultura cristiana, tradizionalista è oramai etichettata come omofoba, fascista e oggetto di critiche aspre.
Byoblu, canale chiuso da YouTube. “Social distorce il dibattito pubblico con la censura. La sua azione è anticostituzionale”
Claudio Messora, fondatore della testata ByoBlu, ricostruisce le tappe che hanno portato all’oscuramento del canale dopo un avviso e tre avvertimenti. “Siamo arrivati a un punto in cui, rispetto alla censura online, tutti ormai si rendono conto che c’è qualcosa che non va. La trasparenza del dibattito pubblico nel nostro Paese è e deve essere governata da leggi e istituzioni, non da social che sono, di fatto, monopolisti”
  • Una solidarietà verso  gli immigrati che però non denuncia e non combatte la sparizione di minori, la prostituzione e il traffico d’organi e la manodopera a basso costo.
Traffico di esseri umani, l'Italia è al centro di questi "affari"  miliardari - la Repubblica
L’Italia è il Paese con il numero più alto di sparizioni, 5.775 tra il 2019 e il 2020, quasi 8 al giorno, mentre per il 2018 non sono stati forniti dati.

E’ triste vedere come tutto ciò avvenga con la complicità dei media, degli artisti, della scuola, ma soprattutto qual è il fine di tutto questo?

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