ARCANE, LA SERIE ANIMATA E I SUOI CONTENUTI…NASCOSTI

La serie TV, trasmessa su Netflix nel mese di novembre del 2021, è basata sull’universo di League of Legends.

League of Legends: Arcane Season 2 is officially in production

Stando ai dati registrati nella settimana dal 13 al 19 novembre, Arcane è diventata la serie digitale più vista dal pubblico americano.

Prodotta da Riot Games e Fortiche Production e annunciata in occasione della celebrazione del decimo anniversario del gioco, la serie funge da prequel agli eventi di League of Legends e racconta le origini di diversi personaggi di due città appartenenti al suo universo: Piltover, utopistica e avanzata e Zaun, una squallida e repressa città sotterranea.

Arcane: League of Legends
Piltover
La storia di Piltover e Zaun da League of Legends ad Arcane | BadTaste.it
Zaun

I disordini serpeggiano nelle due città mentre inventori, ladri, politici e criminali si scontrano.

A Piltover c’è una classe dirigente e un Consiglio da rispettare. La vita è costosissima ed è altamente tecnologica, una tra le più all’avanguardia dell’universo della serie. 

Zaun, rappresentato nella serie televisiva come i bassifondi di Piltover, non corrisponde propriamente ad un regno di delinquenti esiliati dalla città sovrastante, quanto più ad un mondo difficile e complicato, quasi autonomo rispetto ad essa, dove la sopravvivenza non è per nulla scontata.

Il questa serie sono pertanto rappresentate le classi sociali: i ricchi nati ricchi, da sempre vissuti nel benessere; i poveri nati poveri, figli di poveri, incattiviti ma anche rafforzati dalla miseria.

All’interno dello scontro tra le due città si incastra la magia, l’arcane. che rappresenta allo stesso tempo la gloria e la condanna della realtà umana. Elemento estremamente controverso, intorno al quale regna un aura di negazione e mistero; esso porta con sé, infatti, la duplice responsabilità di agevolare le vite umane e, al contempo, di distruggerle.

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In questo contesto si intrecciano le storie di Vi e di Powder/Jinx, due simboli.

Orfane a seguito del primo scontro tra Zaun e Piltover, sono cresciute da Vander, capo indiscusso dei bassifondi della città sotterranea.

Arcane's best character could be the future of Netflix animation

Estremamente diverse, sono sempre state insieme: Vi è la maggiore, Powder è la minore.

Hanno vissuto di espedienti per tutta la vita, e hanno imparato sulla loro pelle l’importanza di non sbagliare.

Nel corso della storia Powder, infatti, commette una leggerezza che provocherà la perdita di tutti i loro cari, tra cui Vander; un evento che porterà le due sorelle a una separazione dolorosa, dovuta alla perdita di fiducia dell’una nell’altra.

A seguito della tragedia, infatti, Vi reagisce impulsivamente, incolpando la sorella minore della disgrazia e annotandola per la prima volta con l’appellativo “Jinx“, il cui significato in italiano è intendibile come “uccello del malaugurio”, portatrice di disgrazie.

Powder, tormentata dall’accaduto e dalla reazione della sorella, reagisce nel modo peggiore possibile. Sviluppa, infatti, uno stato persecutorio in cui si sente abbandonata e vede tutti i precedenti affetti come nemici; questa situazione la porterà a decidere di affidarsi e di andare a vivere con Silco, un signore della droga e industriale zaunita, che abilmente sfrutta lo stato mentale vacillante della ragazzina, facilmente manipolabile.

Egli si comporterà come il padre adottivo, riempiendola di affetto e ricordandole sempre che lei è viva grazie a lui, e che i precedenti affetti l’hanno abbandonata.

Silco

Vi, al contrario, lotterà con tutte le proprie forze per poter riconquistarne la fiducia e l’amicizia.

Powder, a questo punto diventata ufficialmente Jinx ed essendosi sbarazzata del suo vecchio nome, diventerà in poco tempo il nemico numero uno della sorella maggiore e, oltre ad essa, dell’intera città.

Il dolore delle perdite cui è andata incontro, insieme al processo manipolatorio di Silco, cambieranno radicalmente la sua psicologia ed il suo modo d’essere.

Schizofrenia o stato dissociativo da manipolazione Monarch?

Non mancano infatti riferimenti come le farfalle con cui Jinx gioca nella sua condizione di pazzia.

Le immagini che rappresentano il suo cambiamento psichico dimostrano una frammentazione dello stato mentale, tipico risultato della manipolazione Monarch.

La frammentazione della mente in Alter.
I comandi
La farfalla, simbolo della manipolazione Monarch
Il master, responsabile della frammentazione della mente

Nella serie animata la simbologia degli illuminati non manca, molto chiara per chi la conosce.

Nae | Arcane 🤍 on Twitter: "Thinking on the fact that Marcus would have  killed Caitlyn if it wasn't for Jinx's bombs. - #Arcane  https://t.co/y54pUZgmyI" / Twitter
La farfalla Monarch come strumento di distruzione, impiegata da Jinx.
Immagine

Una delle frasi famose di questa serie esprime chiaramente cosa pensano gli illuminati del mondo che non gli appartiene:

Voi dei bassifondi siete tutti uguali, confondete l’arroganza con il coraggio. Pensate di battervi per qualcosa di giusto, ma noi sappiamo che c’è un crimine dietro ogni moneta che arriva in questo posto! Sei solo un omuncolo che vive in una piccola fossa che il mondo ha dimenticato di ricoprire, ma io vi seppellirò con le mie mani.” Marcus, un agente di Piltover, parlando con Vander.

Fantasia o realtà?

I simboli oscuri dell’arte

Marina Abramovic covers Dust Magazine Spring/Summer 2013 | Marina ...

In questo periodo di grande difficoltà fisica, psicologica e sociale Marina Abramovic, intervistata da Domus, dichiara che: “Più la situazione è difficile, più abbiamo bisogno di arte e cultura per sopravvivere”.

E’ vero. Sicuramente l’arte ci aiuta a rigenerarci, a immergerci in una realtà ricca di colori, di bellezza, di poesia, di profumi. Ci porta ad assaporare sensazioni, emozioni che ciò che stiamo vivendo ci ha tolto con la stessa violenza di uno stupro.

Chi è Marina Abramovic? E’ un’artista serba, naturalizzata statunitense, che nel 1997 vince il Leone d’oro alla Biennale di Venezia e nel 2009 il Premio alla Carriera “Lorenzo il Magnifico“, VIII Biennale di Firenze.

Marina Abramovic images & why a dancer refused to work with her ...

Una delle sue performance più discussa è il rituale da lei chiamato “Spirit Cooking (cottura degli spiriti). In cosa consiste? In una pozione ottenuta mescolando latte materno fresco con latte di sperma fresco da bere nelle notti di terremoto. Con un coltello affilato si deve tagliare profondamente il dito medio della mano sinistra e mangiare il dolore. A questo punto, impegnarsi in rapporti con il partner che ha attraversato lo stesso processo per 3 giorni e 3 notti e bere i nettari l’uno dell’altro;
rimandare il climax fino all’ultima ora prima dell’alba del terzo giorno.

Un altro tema ricorrente nelle sue opere è il finto cannibalismo, una pratica impiegata nel culto luciferino, come dichiarato da Paul Bonacci, un adolescente residente nella famosa casa di Boys Town del Nebraska per bambini senza fissa dimora e in difficoltà, che ha descritto di essere stato rapito, trasportato dalla base aerea di Offutt di Omaha ad Andrews A.F.B. a Washington e costretto a prendere parte a simili riti e orge sessuali a Washington DC come presunta vittima dell’anello di prostituzione infantile. Fu testimone di accadimenti scioccanti: “Sono stato testimone del sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la ricorrenza del tempo della nascita di Cristo e, in questo rituale annuale, tutti cantavano per pervertire il sangue di Cristo. Con un pugnale uccisero e fecero a pezzi il bambino; poi riempirono una coppa col suo sangue mescolandola ad urina e ci obbligarono a bere dalla coppa mentre loro cantavano: ‘Satana è il Signore”

Marina Abramović, Fundraising Gala for the Museum of Contemporary Art, Los Angeles (MOCA), 2011. Photograph: John Scuilli/Getty Images.

La sua passione per l’occulto è evidente in alcune sue opere d’arte, mentre in altre i richiami a una sessualità distorta sono chiari.

Amica di John Podesta, appassionato di un’ altra artista del suo stesso calibro, Biljana Djurdjevic.

Entrambi le artiste sono oggetto di una teoria cospirativa che tratta di un’indagine, definita “Pizzagate”, la quale coinvolge l’entourage intimo di Hillary Clinton. Ciò deriva dal fatto che tutto gira attorno alla Pizzeria “Comet Ping Pong” (5037 Connecticut Ave NW, Washington) proprietà di James Alefantis.

Secondo questa teoria si ritiene che il gruppo usi un linguaggio cifrato: ad esempio “Pizza” starebbe per bambina, “Hot dog” per bambino. 

John Podesta, in una mail del 3 settembre 2015, scrive all’interlocutore: “Sogno il tuo  banchetto hotdog  in Hawaii”

  • From:SternTD@state.gov To: podesta@gmail.com Date: 2015-09-03 18:17 Subject: man, I miss you
  • I’m dreaming about your hotdog stand in Hawaii…

Una foto pubblicata da “Joshua”, il cuoco del Comet  Ping Pog, fa intendere cosa si mangia nel locale.

Il padrone della Comet Ping Pong è James Alefantis, definito dalla rivista del lusso e della moda “GQ” “una delle 50 persone più potenti di Washington”.

Insieme al suo compagno David Brock, noto giornalista liberal, che il Time Magazine ha descritto come “uno dei membri più influenti del partito democratico” ha raccolto fondi e fatto intensa campagna per la Clinton.

Secondo questa teoria la pizzeria si chiama “Ping Pong” perché si gioca a ping pong che nel gergo pornografico è una pratica sessuale aberrante dove due uomini penetrano una donna. 

Sul suo profilo Istagram  (attualmente chiuso) Alefantis, che qui si firma jimmycomet, ha postato foto il cui significato è abbastanza lampante

Riprendendo il commento iniziale di Marina Abramovic, mi auguro che questo periodo di quarantena forzata, di solitudine, di crollo di tutte le certezze, ci riporti al recupero della vera bellezza, dei valori che promuovono la vita e non la morte, gli abusi e ogni forma di violenza.

Fino a che punto la libertà espressiva di un’artista si può spingere? Se è vero che la più alta forma di ammirazione è l’imitazione quanto davvero di tutto ciò vale la pena imitare?